Nella stanza sono raccolti e conservati gli antichi paramenti e le suppellettili della chiesa insieme ad oggetti, testimonianze fotografiche e libri che ricordano la figura di Padre Marella che è rimasta impressa nella memoria dei santagatesi che hanno conosciuto lui e la sua opera.

Don Olinto Marella (1882-1969), chiamato anche “padre degli orfani”,  proprio in questo luogo, dal 1950 e fino alla fine degli anni ’60, raccolse un gruppo di suoi ragazzi in quella che da lui stesso venne chiamata “Casa rifugio San Girolamo”, un distaccamento di quella “Città dei ragazzi” da lui fondata e tutt’ora esistente a San Lazzaro di Savena (Bologna). E’ ancora in corso la sua causa di beatificazione.