Il Museo delle Arti Rurali ha tra i suoi obiettivi “il fare memoria degli antichi mestieri, che vanno scomparendo” (come viene meglio spiegato in questa pagina).
Una buona parte della sua esposizione segue quindi questo filo logico, mostrando al visitatore gli strumenti da lavoro impiegati in alcune professioni, molte delle quali sono oggi scomparse: si pensi ad esempio al mestiere del ciabattino.
Questi strumenti sono stati in molti casi restaurati dagli stessi volontari che gestiscono il Museo. Il campionario è molto vasto, tanto che sono numerose le stanze occupate da questi oggetti. In altri casi la mostra non propone dei mestieri nel senso esatto del termine, ad esempio nella sezione inerente gli strumenti da cucina, ma è comunque non meno interessante perché mostra come la semplicità di questi utensili non comprometta la loro efficacia nell’essere di aiuto alla vita di tutti i giorni.
In alcuni casi, come nel mestiere della tessitura, è stato allestito un telaio, con un tessuto in costruzione e questo permette anche ai più piccoli di poterne comprendere il funzionamento. In molti casi, l’esposizione del museo vuole avere infatti finalità didattiche (si vedano ancora gli obiettivi del Museo).
Per l’elenco completo dei mestieri, descritti attraverso gli strumenti di un tempo, consultate questa sezione del sito.